Grande attesa per l'eclissi di sole del secolo, venerdì 20 Marzo in Italia sarà quasi buio totaleVenerdì l'eclissi parziale, ma per il Sole nero bisognerà attendere il 2081
solar eclipse March 20, 2015Quasi ci siamo, mancano pochi giorni al grande evento naturale. Di quelli che lasciano con il fiato sospeso. Da sempre, nella storia dell'umanità, un'eclissi è un momento magico: una volta inspiegabile, oggi scientificamente comprensibile. Ma sempre magico sarà. Il 20 marzo - venerdì prossimo - è una data che gli appassionati di astronomia, e non solo, devono segnarsi sul calendario: ci sarà infatti un'eclissi totale di Sole, di quelle come non se ne vedono da tempo, In Italia, alle nostre latitudini, la sovrapposizione della Luna al Sole sarà superiore al 50%, con punte del 70%, quindi le ombre avvolgeranno bene la nostra Penisola. Il "bacio" tra Sole e Luna inizierà alle 10,31 a Roma, pochi secondi dopo anche a Milano, e durerà complessivamente un'ora.
Una falce di sole, e non di Luna. Questo sarà il fenomeno astronomico che si materializzerà davanti ai nostri occhi rivolti all'insù. La Luna oscurerà il Sole per qualche minuto e nel nord dell’Europa l’eclissi del secolo, come qualcuno l’ha battezzata, sarà totale: nelle remote isole Svalbard l'astro scomparirà del tutto per lunghissimi secondi. La prossima eclissi con valori così elevati la potremo seguire soltanto nel 2026 e il buio totale sarà in Islanda. Ma per un'eclissi totale visibile in Italia bisognerà attendere il 2081.
GLI ORARI: L’eclissi di venerdì sarà di mattina, con un orario di inizio leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserva: inizierà prima in Sardegna, alle 9:16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma (9:23), a Milano (9:24), a Napoli (9:25) e a Lecce e Trieste (9:30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio dell’eclissi, che si concluderà poi intorno alle 11:45. Molti dettagli in più per gli amanti di questi fenomeni è possibile trovarli sul sito The Virtual Telescope
www.virtualtelescope.eu/webtv/oppure sul sito della Nasa
http://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEgoogle/SEgo...r20Tgoogle.htmlGLI EVENTI: Grande mobilitazione per l'evento di venerdì per seguire lo spettacolo in compagnia di astrofili armatì di telescopi e in completa sicurezza. Decine i Sun Party organizzati dall'Unione Astrofili Italiana (Uai), dalla Sicilia al Piemonte: la lista completa è sul sito web della rete astrofili. Anche l'Esa punterà gli occhi al Sole con i minisatelliti Proba che riprenderanno l'eclissi da 800 chilometri di altezza. Le immagini verranno trasmesse a Terra nella sede di Noordwijk nei Paesi Bassi che rimarrà aperta al pubblico.
LE PREVISIONI METEO: Ottime notizie per tutt’Italia e gran parte d’Europa. Venerdì l’attesissima eclissi solare che incanterà milioni di persone troverà condizioni meteo favorevoli all’osservazione su gran parte d’Italia. Dopo la brusca ondata di maltempo iniziata ieri e che perdurerà fino a mercoledì, sull’Italia dovremmo vivere una breve tregua e proprio in concomitanza con l’eclissi solare avremo una giornata di bel tempo, soprattutto una mattinata senza nubi e precipitazioni in modo particolare al centro e al sud, dove sarà possibile ammirare l’eclissi nel suo spettacolo. In bilico, invece, la possibile osservazione al nord, dove potranno esserci più nubi e forse anche delle precipitazioni.
COME OSSERVARLA: «Un evento da non perdere - spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e coordinatore scientifico del Planetario di Roma, che trasmetterà l'evento anche in diretta streaming - anche perchè non è molto frequente. Per vedere poi anche dall'Italia la prossima eclisse, che comunque avrà una copertura inferiore a questa, bisognerà aspettare fino al 2022». Le altre eclissi parziali, che si sono viste negli ultimi anni del nostro Paese, sono quelle del gennaio 2011 e dell'agosto 1999.
«Attenzione però - conclude Masi - un'eclissi del genere non può essere osservata a occhio nudo o con dei normali occhiali da sole. Bisogna dotarsi o di occhialini specifici, acquistabili a poco prezzo nei negozi di materiale astronomico, o guardarla attraverso la proiezione indiretta di un telescopio, dotato di appositi filtri. Diversamente si rischiano seri danni alla retina».
Chi invece volesse godersi lo spettacolo di un'eclissi totale dovrà raggiungere le isole Svalbard o Faroer, ma pare che già da settembre non ci sia più un posto letto libero.
GLI EFFETTI: Per evitare squilibri nella produzione di energia durante l'eclissi di Sole, Terna ha disposto il distacco per 24 ore di tutti gli impianti eolici e fotovoltaici da 100 o più kW. In mattinata, venerdì, e per circa due ore ci sarà un'eclissi parziale di sole e l'Entso-E, la Rete Europea che unisce 41 gestori di rete in 34 paesi, ha previsto in Italia una riduzione del 21% della produzione nel momento di massimo oscuramento e del 50% in Germania per un totale di circa 34 GW. Nel rapporto stilato il mese scorso all'agenzia europea si legge che la velocità del calo di produzione potrà superare i 400 MW al minuto, mentre la ripresa sarà ancora più rapida, fino a 700 MW al minuto.
LA STORIA: Un'eclissi solare particolarmente famosa fu quella che si verificò il 29 maggio 1919 in Africa, osservata da una spedizione di due gruppi di astronomi britannici. Un gruppo, guidato dall'astrofisico inglese Arthur Eddington, documentò l'evento scattando fotografie su 16 lastre, di cui, in seguito allo sviluppo, soltanto due si rivelarono utilizzabili. Misurando attentamente la posizione delle stelle vicine al disco solare eclissato (del gruppo delle Iadi) fu possibile rilevare uno spostamento medio di 1,6 secondi d'arco rispetto alla loro posizione normale, valore molto simile a quello previsto di 1,75 secondi d'arco. Il fenomeno che giustificava tale spostamento era la deflessione della luce che attraversa un campo gravitazionale. Queste misure costituirono la prima conferma sperimentale (entro gli errori di misurazione) di uno degli effetti previsti dalla teoria della relatività generale pubblicata tre anni prima da Albert Einstein.
fonte: ilmessaggero.it