Principessa Mononoke"
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Principessa Mononoke racconta la storia di Ashitaka, un guerriero Emishi, e della maledizione caduta su di lui dopo che ha salvato il suo villaggio dalla furia di Nume cinghiale, impazzito dall'ira. Destinato a morte certa, il giovane abbandona il villaggio per evitare che il maleficio ricada su tutti gli abitanti. Durante il suo viaggio per liberarsi dalla maledizione, si ritroverà immischiato in una guerra tra umani e divinità. È qui che incontrerà le due acerrime nemiche Eboshi, la padrona della città del ferro, e San, la principessa spettro. L'umana che cerca di distruggere il bosco delle divinità e la ragazza lupo che cerca di contrastarla.
Distribuirlo solo per alcuni giorni è stata una scelta che permette di raggiungere una maggiore diffusione di copie sull'intero territorio e dare a tutti la possibilità di vedere questo capolavoro in sala. Inoltre, il biglietto costerà solo 3 euro.
Sono ufficialmente aperte le prevendite per "Principessa Mononoke", il film evento che verrà distribuito al cinema dall'8 al 15 Maggio, in concomitanza della Festa del Cinema.
NEL 1997 il trailer del nuovo film di Hayao Miyazaki proiettato sugli schermi giapponesi venne accolto con sgomento. Il poeta dei ragazzi, colui che con Nausicaa, Totoro e Kiki aveva raccontato con profondità e poesia la difficoltà di crescere e diventare adulti, con Principessa Mononoke, evidentemente, aveva deciso di cambiare strada. Soprattutto una breve sequenza di guerra medioevale (con il dettaglio di un braccio tagliato di netto da una spada) aveva destato molte preoccupazioni. In effetti si trattava di una precisa strategia ideata da Toshio Suzuki, il produttore dello Studio Ghibli nonché ispiratore di Miyazaki, per allargare il pubblico e avvicinare anche gli adulti. Il risultato fu che Principessa Mononoke raccolse un successo incredibile in patria, superando il record di incassi detenuto allora da E. T. E adesso torna nelle sale, in occasione della Festa del cinema, dall'8 al 15 maggio.
Proprio dopo quel film Miyazaki cominciò a diventare popolare anche fuori del Giappone, tanto che la Disney volle acquistare i suoi film per distribuirli in tutto l'Occidente. In effetti, il film di veramente violento presentava quella sola scena, in un contesto da favola medioevale magica e drammatica. Protagonista il giovane principe Ashitaka che, per salvare il proprio villaggio, affronta un cinghiale selvatico posseduto da una divinità malvagia. Lo uccide, ma rimane colpito da una maledizione che potrebbe portarlo alla morte. Per salvarsi decide di partire alla ricerca di una creatura mitica che regna sul mondo animale e vegetale, dotata di poteri soprannaturali. Nel corso del suo lungo viaggio arriva al villaggio dei Tatara, dove Madame Eboshi accoglie le persone bisognose. E lì incontra San, una ragazza selvatica allevata dai lupi, che ritiene i Tatari responsabile della distruzione della foresta. È lei a essere soprannominata Principessa Mononoke, ovvero la principessa degli spettri.
Non ci sono i buoni, non ci sono i cattivi, neanche qui. Nulla è semplificato, nulla è raccontato per tranquillizzare. Ma tutto è accompagnato dalla bellezza (anche quella delle musiche di Joe Isaishi) che davvero pervade ogni sequenza. Qui gli elementi magici si fondono alla grandiosità di una Natura che Miyazaki non solo ci mostra ma della quale ci invita ad apprezzare le piccole meraviglie, come le gocce di pioggia che cadono su una pietra prima che scoppi il temporale. Nella prima versione distribuita dalla Disney alcuni dialoghi, soprattutto quelli conclusivi, sono stati riadattati per creare un finale rassicurante. Con il nuovo adattamento di Gualtiero Cannarsi si arriva finalmente alla vera sostanza del film: la necessità di trovare una convivenza tra gli esseri viventi. Come ha detto Miyazaki: "Nel film abbiamo messo in scena l'odio, ma solo per mostrare che ci sono cose più importanti. C'e? una maledizione, ma solo perché volevamo mostrare la gioia della salvezza".