Rise of the Tomb Raider

Game Informer illustra alcuni nuovi dettagli relativi a trama, ambientazioni e tecnologia della nuova avventura di Lara Croft.

Partiamo con la trama. Le esigenze narrative affrontate da Crystal Dynamics poggiano su due estremità: da un lato, la necessità di esplorare la storia di mitologie il cui utilizzo non risultasse già iper-inflezionato nel mondo videoludico o cinematografico, dall'altra il bisogno di creare un anello di collegamento fra gli eventi avvenuti a Yamatai (nel reboot del 2013) e le nuove avventure che attendono l'affascinante archeologa.

La scelta della mitologia di riferimento ha importanti ripercussioni non solo a livello narrativo, ma anche sulle decisioni relative al vero e proprio setting del gioco per quanto riguarda ambientazioni e cultura. Nel caso della Russia, ad esempio, una sfida avvincente sarà quella di ricreare virtualmente il freddo proibitivo tipico delle regioni russe, impreziosito da montagne imbiancate e tanta, tanta neve. -

"Abbiamo voluto immettere Lara in un'ambientazione completamente nuova, un luogo che soddisfacesse ancora gli obiettivi di sopravvivenza, ma che avesse un'impronta del tutto nuova rispetto a Yamatai", dice il Direttore artistico Brian Horton. "Quando abbiamo effettuato la ricerca, abbiamo trovato un mito che ci ha portato verso le montagne della Siberia, che ci è sembrato proprio un luogo ostile e davvero affascinante, e che è diventato un ottimo terreno per la nostra storia, dandoci una prospettiva nuova, che ha richiesto una nuova serie di tecnologie."

n Rise of the Tomb Raider, Lara andrà alla ricerca dei segreti dell'immortalità, arrivando ad un'antica città sommersa sotto un lago di ghiaccio russo secoli or sono. Dopo i traumatici trascorsi di Yamatai, Lara ha vissuto un'esperienza che è andata oltre il naturale: è stata testimone della materializzazione di un'anima immortale. Questa scoperta l'ha segnata per sempre, tanto che ritornare alla vita di tutti i giorni non le è stato possibile, per quanto duramente ci abbia provato. Per poter fare i conti con lo stress post-traumatico che ha portato via con sé dall'isola, Lara ha cominciato le proprie ricerche sui miti dell'immortalità.

"Una delle cose che amo di Lara è la sua determinazione, ma a questo punto è diventata quasi un'ossessione, mentre insegue il segreto dell'immortalità esplorando il globo alla ricerca di qualsiasi indizio che possa convalidare ciò che ha visto", dice il Direttore creativo Noah Hughes. "E' quasi pronta a rassegnarsi a questo punto della storia. Alcuni di questi miti sono veri attraverso le culture. Ci sono echi di questo mito in tutto il mondo. Ma solo lei riuscirà a ricondurre il segreto dell'immortalità alla città perduta di Kitezh."

Non ci sono grandi dettagli sulla perduta (o invisibile) città di Kitezh nei libri di storia, ma il mito è sostanzialmente basato su una vecchia leggenda russa che risale al 13° secolo. La leggenda narra di due città, Maly Kitezh (Piccola Kitezh) e Bolshoy Kitezh (Grande Kitezh), e inizia dopo che il Gran Principe di Vladimir, Georgy II, fonda la città di Bolshoy Kitezh, lontano dalla riva del lago Svetloyar nella moderna Russia. Si diceva tale insediamento fosse uno spettacolo sontuoso pieno di segreti meravigliosi e arcane conoscenze.

La leggenda continua quando un principe mongolo di nome Batu Khan invade Maly Kitezh. Georgy si ritira con il suo esercito a Bolshoy Kitezh. Batu Khan riesce a rintracciare Georgy in questa città nascosta e marcia alla volta della stessa. Stranamente, i residenti di Bolshoy Kitezh non agiscono minimamente per difendersi dagli invasori mongoli. Al contrario, tutta la città comincia a pregare, e prima che l'esercito di Batu Khan metta piede su Bolshoy Kitezh, tutta la città comincia ad affondare sotto le onde del vicino lago, che sommerge così tutti i suoi segreti nelle profondità sottostanti. Ad oggi si dice che solo coloro che sono puri nel cuore e nell'anima troveranno la via per raggiungere Kitezh.

Naturalmente, la Crystal non ha ancora svelato quanto di questo mito verrà trasposto nella storia di ROTTR: ciò che è certo è che Lara sarà messa a dura prova, ancora una volta...e il gelo della Siberia sarà solo una delle numerose sfide che dovrà superare.

Cosa ti entusiasma delle premesse di questo gioco e della ricerca dell'immortalità?
Che sia il Santo Graal, l'Albero della Vita, o mangiare cinque volte al giorno, vivere al di là di ciò che ci attende alla fine dei nostri anni è una delle eterne domande dell'umanità. Esplorare cosa ciò significhi realmente, sia i pro che i contro, è certamente interessante per me come scrittrice. Tuttavia, ciò che mi ha particolarmente entusiasmata di questo progetto era aiutare Lara a percorrere la prossima tappa del proprio viaggio. Ha fatto cose che non pensava fosse in grado di fare - belle e brutte - e questo ha scosso i suoi preconcetti circa la persona che pensava di essere. Ha visto anche cose che hanno dell'incredibile ed è ora alla ricerca di risposte riguardo a cosa questo significhi sia per lei che per il resto del mondo. E' una donna con molto da offrire.

Il processo di sviluppo cambia molto la narrazione rispetto al copione iniziale?
Sì, tutto il tempo. Scrivere significa riscrivere e in nessun ambito ciò è più vero come in quello dei videogiochi. Stai costantemente a ritoccare e rimodellare. Abbiamo trascorso molto tempo a lavorare allo stato d'animo di Lara all'inizio del gioco e a quale ruolo gli altri personaggi avranno in esso nel corso della storia. Volevamo anche ridurre il numero di personaggi questa volta, poiché abbiamo sicuramente capito che il cast era troppo numeroso l'ultima volta e abbiamo sofferto la mancanza di spazio per curarli appieno. Penso che sia giusto dire che la seconda tappa del viaggio di Lara sia molto più impegnativa rispetto alla prima.

Chi finanzia le avventure di Lara? E' ancora abbastanza ricca?
La spedizione di Yamatai è stata finanziata dallo zio di Sam, piuttosto che dalla ricchezza di Lara. Quest'ultima spedizione è in gran parte finanziata attraverso i risparmi di Lara (che ha svolto diversi lavori, menzionati sia nel gioco che nei fumetti). Si finanzia tramite fondi propri e, considerando che le spedizioni non contano su armi o gadget particolarmente elaborati, questo fa la differenza. Tuttavia, il rapporto di Lara con la ricchezza della sua famiglia è qualcosa con cui lotta sin dagli eventi di Yamatai. Viene ancora da una famiglia benestante, ma il suo atteggiamento verso tale ricchezza è ciò che è cambiato.

Forse mi sono perso qualche numero dei diari nel primo gioco, ma che si sa sulla madre di Lara Croft?
Non è qualcosa di cui discuteremo al momento.

Nell'ultimo Tomb Raider, la narrazione di Lara ricordava costantemente ai giocatori ciò che era appena accaduto e quello che stava cercando. Credi che ai giochi manchi una certa sottigliezza nella narrazione rispetto ad altri mezzi poiché ci si vuole assicurare che i giocatori sappiano dove andare?Lara tende a parlare con se stessa un bel po', ma questo è in parte solo una sfaccettatura di com'è. Penso che sia piuttosto un unico tratto infantile! Tuttavia, alcuni elementi della narrativa di gioco sono poco realistici e, beh, da videogioco. Come gli scorci, per esempio - quelle brevi battute che i nemici spesso pronunciano durante i combattimenti. Voglio dire, a chi mai potrebbe venire in mente di telegrafare le proprie azioni e intenzioni durante un combattimento? Tuttavia, credo che ci siamo così abituati a tutto questo come giocatori che in realtà non ci pensiamo troppo. Allo stesso modo, ho notato una tendenza a livello di settore nel corso degli ultimi cinque anni o giù di lì, in cui i giochi sembrano molto interessati a che i giocatori non si perdano o non si sentano frustrati in qualsiasi punto. Io sono della scuola di pensiero che perdersi e sentirsi frustrati sia tutto parte del divertimento.

Il primo trailer ha indicato che Lara non è nelle condizioni mentali più serene, quanto dominante sarà il conflitto con il suo PTSD (disordine da stress post-traumatico) durante tutta la storia?
E' parte integrante del suo viaggio, ma non il tema centrale. Credo che stia solo cercando di sciogliere il nodo gordiano che la sua vita è diventata. Sta cercando di conciliare ciò che ha visto e quello che ha fatto, con chi pensava di essere e chi potrebbe diventare. Lara è una persona che riteneva il cammino davanti a sé fosse chiaro, mentre invece è stata violentemente gettata al di fuori di tale percorso. Di conseguenza, sta guardando al suo passato per trovare delle risposte e una guida, vedendolo anche in una nuova luce.

Le protagoniste femminili forti sono una rarità nel mondo dei videogiochi. Pensi che la gente non gradisca mettere le donne in un ruolo di primo piano? Crystal Dynamics ha quasi dovuto lottare per evitare che Lara fosse una caricatura gonfiata di femminilità.
Io personalmente non ho nessun problema con i personaggi femminili che sono sexy. Tuttavia, in passato l'industria ha erroneamente utilizzato la sensualità semplicemente come un unico tratto della personalità della donna. Allo stesso modo, la definizione di ciò che costituisce la sensualità è stata molto stretta e spesso significava eccessivamente sessualizzata, il che si è rivelato fuori luogo per alcuni. Abbiamo sicuramente bisogno di più diversità in quest'area e di creare più personaggi che siano sexy perché sono intelligenti, divertenti, premurosi, leali, persone definite ed imperfette, prima ancora di come possano apparire. Penso ancora che Lara sia sexy. Lei è bella, fiera, empatica, determinata e intelligente - cosa che probabilmente era anche prima. Ma adesso non è solo sessualizzata. Penso che la decisione abbia sicuramente aiutato a raggiungere un nuovo pubblico.

Welcome New Talent to Crystal Dynamics!




While you’ve likely heard rumblings on social media, we’d like to formally welcome two talented gents to the Crystal Dynamics family. Say hello to Tore Blystad and Nate Wells!

Tore started his career at Funcom in Norway over two decades ago. After his time at Funcom, he moved to Denmark for a 10-year run at IO Interactive, contributing heavily to the Hitman franchise. Tore was most recently Game & Art Director on Hitman: Absolution. Relocating to sunny California, Tore joins Crystal Dynamics as Performance Director.

Nate Wells got his start in the industry at Looking Glass Studios, lending his talents to System Shock 2 and Thief: The Dark Project. Moving on to Irrational Games, he took up post as Technical Art Director on BioShock, and Art Director on BioShock Infinite. Fun fact – Nate is credited with the original concept and visualization of the Big Daddy. Nate is most recently known for his work at Naughty Dog as Lead Artist on The Last of Us. Nate joins Crystal Dynamics as Environmental Art Director.

“We are thrilled to add Nate and Tore and their years of experience shipping top quality and award winning games to Crystal Dynamics,” said Darrell Gallagher, head of western studios at Square Enix. “Crystal has pulled together some of the best talent in the industry to deliver our upcoming games.”

"Guardiamo ai media come un punto di partenza per darci delle idee che ci ispirano a fare qualcosa di meglio", dice Brian Horton. Non necessariamente la trama di questi film rispecchierà quella di Rise of the Tomb Raider, in alcuni casi sono anche buoni film, ma tutti dispongono di scene specifiche di risonanza emotiva, o immagini interessanti che il team spera di emulare per le loro finalità. "Si tratta fondamentalmente di uno schizzo ", dice Horton.

Eppure sento tante persone soddisfatte del gioco attuale, stranamente anche tra alcuni fan di vecchia data....che dire? Saranno diventati tutti di bocca buona? Avranno dimenticato cos'era Tomb Raider negli anni 90? Non saprei, rispetto l'opinione di chiunque ma rimango del mio parere. Se solo ripenso a quante critiche si scatenarono all'indomani dell'uscita di Angel of Darkness mi viene da sorridere, non perché quelle critiche fossero immotivate, ma avercene oggi di giochi come quello! E mi fermo qui senza scomodare i primi quattro capitoli, autentici capolavori ineguagliati nella storia videoludica.