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Lotta alla malaria, scoperto il “gene-drive” in grado di sterminare le zanzare

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view post Posted on 25/9/2018, 21:00
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Lotta alla malaria, scoperto il “gene-drive” in grado di sterminare le zanzare

La scoperta di un team di ricerca inglese guidato da un italiano

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Esemplare di zanzara Anopheles gambiae, una delle specie in grado di diffondere la malaria.

Scoperto un gene di laboratorio in grado di rendere le zanzare sterili e di estinguerle nel giro di 11 generazioni. Questa l’invenzione del gruppo di ricercatori del Imperial College London nato nel 2003, inserito all’interno del progetto “Target Malaria” finanziato dalla fondazione Bill e Melinda Gates, e diretto dall’italiano Andrea Crisanti.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2016, sono stati registrati 216 milioni di casi di malaria e 445mila persone hanno perso la vita. Non esiste un vaccino per questa malattia e da diversi anni gli studiosi cercano un metodo per debellare questo virus partendo dal suo agente di trasmissione: le zanzare.

La strategia è semplice: ad un gruppo di zanzare maschio viene iniettato in laboratorio un gene in grado di rendere gli esemplari femmina sterili e non più in grado di pungere. Una volta immesse in natura le zanzare modificate geneticamente andranno ad accoppiarsi e, grazie alla nuova tecnologia “drive” appena scoperta, passeranno alla generazione successiva l’eredità di laboratorio con una probabilità del 99%, generando una reazione genetica a catena, in grado di estinguere la specie nel giro di 7/11 generazioni.

I test del gruppo di ricerca del Imperial sono stati effettuati sulla zanzara Anopheles gambiae, una delle più attive al mondo nella diffusione della malaria, anche se esistono circa 40 specie in grado di trasmettere la malattia e quindi gli studi da effettuare sono ancora molti. «È un lavoro fondamentale – ha detto all’Ansa Crisanti - dimostra per la prima volta come, utilizzando una soluzione di genetica, sia possibile controllare specie dannose per l’uomo. Per la prima volta la tecnologia offre all’uomo la possibilità di combattere gli insetti nocivi».

A 15 anni dalla formazione di questo gruppo di ricerca, che collabora tra gli altri con il Polo italiano di genomica, genetica e biologia, con i laboratori di Perugia e Terni, il progetto ha ricevuto oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti, ma ci vorranno ancora fra i cinque e i dieci anni per poter passare all’applicazione sul campo.

«C’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto Crisante - in ogni caso abbiamo molte dimostrazioni incoraggianti del fatto che ci troviamo ormai sulla strada giusta».

Si preferisce non parlare di “donazione” del risultato della ricerca ai Paesi africani, dove la malaria miete il 90% delle sue vittime, ma di una partnership con i ricercatori e di una condivisione delle conoscenze.

La ricerca, pubblicata ieri su Nature Biotechnology, potrebbe essere applicata alla lotta di altre epidemie come zika, dengue e febbre gialla, candidandosi ad entrare nella storia delle scoperte scientifiche che hanno cambiato il mondo, come antibiotici e vaccini.

Fonte Lastampa.it
 
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view post Posted on 27/9/2018, 19:20
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In caso fosse vero è ottimo, tanto a che serve sta zanzara?
In campagna e foresta, potrebbe essere cibo per i pesci piccoli, altri insetti, ragni ecc, ma per il resto è un danno.
Comunque lo facessero anche per l'Europa, l'italia, almeno niente più punture e pericoli di batteri pericolosi...
 
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