Tornano Ratchet & Clank per Playstation 4

Videogiochi, tornano Ratchet & Clank

Il meccanico e il robottino: la strana coppia creata da Insomniac Games arriva su PlayStation 4 con nuovi contenuti e personaggi inediti, a 14 anni dal debutto



Lustri or sono fu PlayStation 2 e i suoi platform game. Mondi colorati che traboccavano di buffe creature. Personaggi come Jak and Daxter e Ratchet & Clank, capaci di un umorismo nonsense leggero come il balzo da una piattaforma all’altra. Dopo quattordici anni e una lunga serie di titoli, la saga di Ratchet & Clank approda su PlayStation 4 con un reboot decisamente particolare, perché il gioco narrativamente si integra con l’omonimo film d’animazione che debutterà al cinema nei prossimi mesi.

La strana coppia creata da Insomniac Games, Ratchet meccanico di razza Lombax e il suo amico, il robottino Clank, ripercorrono la storia mostrata nel primo episodio della saga, arricchendola di nuovi contenuti e personaggi inediti. Essendo Ratchet & Clank un reboot, un riavvio, parte dalle origini, dall’incontro tra l’ultimo dei Lombax e il piccolo robot difettoso Clank, la cui fuga dall’industria del cattivissimo Drek è narrata dall’eroe più conosciuto della galassia, il capitano dei ranger spaziali Qwark, combattente che ora si trova dietro le sbarre.



Dopo il lungo prologo, che serve a prendere confidenza con i comandi, comincia un epico viaggio interstellare che porta i nostri improbabili eroi a vagare da un pianeta all’altro, nel tentativo di arginare l’invasione guidata dal presidente esecutivo Drek, soggetto dotato di ego decisamente ipertrofico. Il viaggio, graficamente spettacolare, tocca pianeti dai colori magnifici, una gioia per gli occhi del giocatore che, per il suo divertimento, ha anche numerose armi e gadget, un arsenale da potenziare con attenzione.

Il Platform realizzato da Insomniac Games è una mano di tinta vivace sulle ultime, e assai cupe, produzioni videoludiche. Ci trasporta in un universo fanciullesco dove l’umorismo trascina l’azione e a noi, vecchi videogiocatori, non resta che tornare un po’ bambini.



Fonte Lastampa.it