Autunno in Alto Adige

Autunno in Alto Adige alla scoperta degli Strudel, buon vino e natura colorata



Pur evitando luoghi comuni e battute sulle “mezze stagioni”, è evidente che in una nazione come l’Italia in cui solo pochi fortunati possono andare in vacanza fuori dal sacro recinto temporale di luglio-agosto, primavera e autunno non riescono a decollare come periodi vacanzieri veri e propri.

Ce ne siamo fatti una ragione e, quindi, sia i consumatori (i turisti) che i produttori (le destinazioni) si sono orientati verso formule più accessibili come i weekend, corti o lunghi che siano. È un bene, dato che, ad esempio, dal punto di vista climatico tutte le località italiane hanno molto da dire e da dare nelle “stagioni di mezzo”. Un ottimo esempio è dato dall’Alto Adige che, pur giocando il top delle sue carte tra inverno ed estate, propone un autunno interessante. Ecco qualche spunto e proposta.

Il posto d’onore spetta senza dubbio al Törggelen, un’usanza contadina che mescola le tradizioni del passaggio di stagione, delle vendemmie, della raccolta della castagne e della feste ad essi collegate. Oggi il Törggelen originale si può vivere lungo il sentiero del castagno “keschtnweg” che percorre la Valle Isarco toccando anche masi e botteghe artigiane ma anche frequentando la 24 osterie contadine che aderiscono al progetto del Törggelen Originale. In questi locali si gustano solo piatti fatti in casa, solo vino del maso e solo castagne dell’Alto Adige. L’iniziativa prende il via il 1° ottobre e maggiori info si trovano qui.

Restando in tema gastronomico, a Bressanone dal 30 settembre al 2 ottobre è in programma l’intrigante Mercato del pane e dello Strudel. Il tema non va sottovalutato: la tradizione altoatesina in tema di panificazione è sorprendente, tanto che ogni vallata vanta la propria ricetta.

A tutte, ovviamente, si può accompagnare lo speck che negli stessi giorni (1 e 2 ottobre) celebra la sua festa a Santa Maddalena in Val di Funes. Ne deriva un’ottima occasione per una due giorni che abbini l’elegante Bressanone, con i suoi portici e la sua cattedrale barocca, ai colori autunnali della vallata di Funes, ai piedi delle Odle.

I masi aderenti al marchio “Masi Gallo Rosso” raggruppano ben 1600 strutture in provincia di Bolzano. Tra le proposte autunnali spicca quella di trascorrere un weekend scoprendo le attività di un’azienda agricola che si prepara all’inverno e, soprattutto, tornando a casa con il bagagliaio colmo di prodotti genuini acquistati direttamente nel maso. La lista è lunga e comprende succhi, sciroppi, aceti, formaggi e molto altro. Naturalmente ogni maso vive il suo Törggelen tra castagne e canederli, dolci krapfen e saporiti crauti…

Il formaggio di malga sarà al centro dell’omonima festa che si svolgerà in Val Venosta a Castel Principe di Burgusio l’8 ottobre mentre bisognerà attendere il 4 novembre per uno degli eventi big della provincia, il Merano Wine Festival. Giunto alla XXV edizione, presenta un programma molto ricco. È consigliabile acquistare per tempo e online il biglietto d’ingresso.



Chi preferisce approfittare dei tepori autunnali per passeggiate a sfondo più naturalistico trova utili suggerimenti nelle iniziative legate al programma Dolomiti Supersummer, che prolunga la sua attività anche nei primi scorci d’autunno. Escursioni guidate, itinerari botanici, percorsi kneipp, tramonti immersi nel foliage sono solo alcuni degli spunti che coinvolgono, oltre a quelle altoatesine, le Dolomiti trentine e venete. I programmi completi sono disponibili qui.

DORMIRE
Ecco alcune strutture che propongono soluzioni e pacchetti legati ai temi autunnali.
- Alpiana resort a Foiana/Lana presso Merano
- Cavallino Bianco a Ortisei
- Almina a Racines Val di Giovo
- Mirabell a Valdaora in Val Pusteria
- Elephant a Bressanone
- In Alta Pusteria i pacchetti alberghieri “Dolomiti d’autunno” includono l’utilizzo degli impiani di risalita. La maggior parte dei rifugi alpini sono aperti sino a fine ottobre

INFO GENERALI:
www.suedtirol.info

Fonte Lastampa.it